“Se devi dire una bugia dilla grossa” un cast d’eccellenza trionfa al teatro Vittorio Emanuele.
Applausi e teatro strapieno per lo spettacolo che fu cavallo di battaglia di Jonny Dorelli
Messina– In un teatro strapieno strappa applausi a scena aperta il ” Se devi dire una bugia dilla grossa”. Nelle due giornate dedicate al lavoro che fu cavallo di battaglia del grande Jonny Dorelli c’ è stato il pienone. Solo un appunto: due ore e mezza di performance dei pur bravi interpreti sono sembrate estenuanti. Forse con quaranta minuti in meno gli spettatori sarebbero usciti più soddisfatti. Ciò non toglie nulla all’ efficacia del lavoro che intendeva festeggiare i cento anni dalla nascita di Pietro Garinei.
Sul palco un “evergreen”: la spumeggiante commedia “Se devi dire una bugia dilla grossa”, dal soggetto di Ray Cooney.
L’allestimento è ispirato a quello originale firmato dalla ditta Garinei & Giovannini, con il famoso girevole (fantastica e convincente la scenografia) che rappresenta di volta in volta la hall dell’albergo e le due camere da letto, dove si svolge la vicenda del Ministro del governo De Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extraconiugali con una segretaria. La situazione gli sfugge subito di mano, dando il via ad una girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti, all’insegna del divertimento.
La versione attualizzata da Iaia Fiastri ha visto protagonisti i vulcanici Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti, con la partecipazione di Paola Quattrini ( 76 anni e non sentiti soprattutto non dimostrati) che per la terza volta interpreta il ruolo della moglie dell’onorevole. Lo spettacolo è stato cavallo di battaglia del gruppo Dorelli, Quattrini, Guida.
La solida struttura comica che Garinei ha portato in scena con enorme successo in tutti i teatri italiani ha retto. L’ultimo tentativo risale al 2000 con il trio Jannuzzo, Quattrini, Testi, sempre per la regia di Garinei. Adesso la Ginevra Media Prod con la direzione artistica di Gianluca Ramazzotti ha deciso di montare una nuova produzione dello spettacolo. L’allestimento è ispirato a quello originale.
La versione rinfrescata e attualizzata da Iaia Fiastri con un cast eccellente, ha visto protagonisti Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti (bravi nei tempi e nella tenuta) e ha visto la partecipazione di Paola Quattrini che per la terza volta interpreta il ruolo della moglie dell’onorevole Natalia.
Sul palco Paola Barale (si può dare di più) nel ruolo di Susanna Rolandi già interpretato da Gloria Guida e Anna Falchi. Ottima e convincente l’ interpretazione di Nini Salerno (il direttore dell’ albergo), ex componente del gruppo comico i Gatti del vicolo Miracoli.