Il gusto “vintage” del cibo: il fenomeno del Food Truck si diffonde anche con cibo di qualità.

E’ l’evoluzione dello street food, nato negli Stati Uniti, il fenomeno è inarrestabile
Cognitive Market Research, una delle più efficienti società di consulenza e ricerca di mercato ha recentemente pubblicato la settima edizione del Food Truck Market Report 2025 che offre un quadro del grande sviluppo che sta avendo anche in Italia il fenomeno dei furgoncini itineranti dotati di cucina attrezzata per la preparazione e la vendita di pasti di varia natura, nonché di spuntini e specialità tipiche. Questa offerta gastronomica nata negli Stati Uniti, inizialmente interessava solo limitatamente il contesto europeo, ma oggi con numeri significativi si va diffondendo anche in Italia.
È una evoluzione dello street food, espressione di civiltà gastronomica poi evoluta negli anni Settanta facendo degli Stati Uniti, il Paese dei veicoli per la ristorazione mobile, con la conversione a Los Angeles di un vecchio camion di gelati in uno di tacos, seguita da migliaia di altri taqueros. La vera rivoluzione arrivò nel 2008 con la comparsa di mezzi mobili tecnologicamente avanzati i cosiddetti “food truck” per la preparazione e l’offerta delle diverse tipologie di prodotti. La tendenza si è riverberato in Italia negli anni ottanta e ha avuto una vera esplosione nell’estate 2016.
Secondo i dati elaborati da Unioncamere-InfoCamere sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio a giugno del 2019 sono oltre 183mila, il 22% delle imprese commerciali del Paese, che operano in sede mobile confermando come tale canale di vendita è sempre più complementare. Dati rilevanti che hanno portato al primo e originale festival dedicato ai migliori Food Truck d’Italia e ai loro cibi di strada con finale nazionale degli European Street Food Awards (ESFA) – Italia 2025 che si celebrerà dal 19 al 21 settembre a Cremona.
Oggi lo street food è sinonimo di qualità e quello consumato ai food truck non è più il pasto veloce ed economico ma è una vera e propria esperienza enogastronomica. La valutazione emerge dall’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico 2023, punto di riferimento degli operatori turistici in Italia, che individua lo street food e in particolare i food truck, come una delle principali tendenze dell’attuale scena enogastronomica italiana.
Il valore del mercato globale dei food truck, nel 2024 è stato stimato in oltre 4 miliardi di dollari con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell’8,3% ed entro il 2028, ipotizzato in 5,37 miliardi di dollari con un CAGR del 7,4%. In Italia, sono secondo stime del 2021, sono 4.253 in più le imprese che operano nel settore della ristorazione fissa e mobile, con un aumento del +1,9%. E, sebbene con numeri ancora contenuti, la tendenza positiva coinvolge anche la ristorazione itinerante fornita con veicoli attrezzati che registra un aumento del 7,7%, con 282 le imprese in più rispetto al dicembre 2022. L’appezzamento dei consumatori è attribuito dagli analisti alla ricerca di opzioni di ristorazione informali e rapide, non rinunciando alla qualità che i food truck più attrezzati offrono proponendo non solo cibo da strada ma specialità regionali ed etniche e persino piatti con prezzi più bassi.
Le prime tracce dello street food risalgono a circa diecimila anni fa con i greci che adottarono l’usanza di friggere il pesce e di venderlo per strada e poi passata all’Antica Roma, fondamentale per i viaggiatori che percorrevano le strade romane. Di queste strutture rimangono importanti testimonianze a Roma e Pompei: sono i resti dei tipici “thermopolia” o “popinae” ossia dei cucinotti direttamente su strada. Nei “thermopolia” venivano preparate zuppe, carni, pesci, frutta secca ecc. che poi veniva venduti ai passanti. Erano costituiti da un lato da un bancone con grandi recipienti in cui erano conservati i cibi e dall’altro da una zona in cui riscaldarli; delle vere e proprie bancarelle.
Con l’arrivo di temperature alte e con la voglia di alimenti freschi, il food track va poi incontro al consumatore con l’offerta di gelati artigianali e granite con “carrettini motorizzati ”, che mutuano quelli già presenti agli inizi del novecento nella versione con bicicletta. Oggi diventano motivo di caratterizzazione vintage per i banchetti matrimoniali o per l’uscita dalla chiesa degli sposi dove specie nei mesi estivi gli invitati trovano ristoro con una granita o un cono prima dell’appuntamento conviviale.