Boghe, Menole, Occhiate, ristoranti insieme per i “pesci dimenticati”
La Blue Marine Foundation patrocina il progetto per sostenere i pescatori delle Isole Eolie. Slow Food Isole, pescatori e ristoratori fanno rete per incentivare il consumo di queste specie.
Trecento chili di pesce, dieci ristoranti, una fondazione inglese che si dedica alla salvaguardia del’ambiente Marina, due associazioni, la prima dedita alla conservazione dell’amore per la buona cucina e la seconda alla pesca responsabile e naturalmente un gruppo di pescatori nostrani quelli delle Eolie.
Sono gli ingredienti utilizzati dal progetto “I pesci dimenticati” che si è concluso nei giorni scorsi. I pesci utilizzati le boghe, le menole, le occhiate, e le seppie.
L’obiettivo principale aiutare i pescatori di alcune zone come le Eolie nei periodi meno “fortunati” per la vendita di pesce. E allora lo “Slow food isole Slow siciliane”, la “Blue Marine Foundation” e “l’associazione Pesca responsabile delle isole Eolie” si sono messi assieme per acquisire il pesce che difficilmente nel periodo invernale sarebbe stato smerciato e lo hanno fatto arrivare ai ristoranti milazzesi e messinesi.
Motore dell’iniziativa Saro Gugliotta, storico presidente di Slow food ed attuale esperto di enogastronomia del Comune di Milazzo. “Il progetto- spiega Gugliotta autore negli anni di decine e decine di progetti interessantissimi- ha avuto un grande successo. Il pesce acquistato dai pescatori eoliani è stato distribuito ai ristoranti ai quali abbiamo dato ampia facoltà di scelta. C’è chi ha preparato un menù a prezzo politico e chi ha preferito approntare piatti. A finanziare l’iniziativa è stata la Blue Marine investendo quasi diecimila euro. “Abbiamo realizzato anche delle brochure informative allo scopo di incentivare il consumo di questo di pesci. Ci sono anche delle interessantissime ricette”.
I ristoranti coinvolti: Letrevì, Totò Passami l’Olio, Macchia Nera, Osteria Civico 141, Marina del Nettuno, Gregale, Settiti e Mancia, Balice, Hostaria San Francesco, Pescheria Caravello.
La Bleu Marine Foundation è una Ong inglese dedicata alla salvaguardia degli ambienti marini e promuove il recupero del capitale naturale al suo stato originario. Collabora con l’intera comunità eoliana con varie categorie per la tutela del mare a vantaggio sia della pesca che del turismo locale.