L’autore Francesco Santocono a Taobuk con il giornalista Emilio Pintaldi
I quartieri sono quelli popolari della città etnea. Ci sono la droga, la prostituzione, la violenza verso gli omosessuali e poi fa capolino, come un pugno nello stomaco, l’ Aids.
Un inno all’ amore, alla speranza, alla famiglia, alla vittoria sui pregiudizi. “Una specie di Magia” il romanzo del giornalista Francesco Santocono è ambientato in una Catania di qualche anno fa: un poco bacchettona e un poco puttana.
Una scrittura a tratti pasoliniana che ricorda quella di “Ragazzi di Vita”. I quartieri e gli ambienti sono diversi: diventano quelli popolari della città etnea. Ci sono la droga, la prostituzione, la violenza verso gli omosessuali e poi fa capolino, come un pugno nello stomaco, l’ Aids.
Andrea, il protagonista del romanzo, farà i conti con la sua coscienza, con gli stereotipi, con i luoghi comuni. Vincerà la sua falsa avversione per l’ omosessualità del fratello. Ad aiutarlo a traghettare la sua anima che diventa il fantasma di Freddie Mercury In realtà la proiezione della sua coscienza.
Il libro ha compiuto un percorso inverso: prima del romanzo Francesco Santocono ha realizzato il mediometraggio Io e Freddie con Gabriele Villa, Luca Villaggio Alessandro Haber e Stella Egitto che ha vinto il premio Troisi. “Una specie di Magia” che punta i riflettori sull’ Aids, malattia messa in ombra da altre priorità ma in costante aumento di casi, quest’ estate, ha fatto tappa prima a Taobuk e poi al Salina Mare Festival.
“Una specie di Magia” Io e Freddie. Romanzo. Algra editore. 166 pagine.
Non è il primo esempio che conosciamo, già un anno fa la cantina toscana Fuori Mondo presentò il suo rosso affinato in grosse anfore di marmo proveniente dalle Alpi Apuane. Ma la storia di Marco Mossa, giovane vignaiolo sardo, merita di essere raccontata
"Nell’arte dello scegliere i regali per Natale scorgo preziose occasioni per creare appuntamenti speciali nei giorni a venire". I regali per le feste propoti da Sabina Montevergine, dalla redazione del Gambero Rosso
Genova gode di una tradizione fornaia di tutto rispetto che nella focaccia cotta in teglia ha il suo clou. Ma nei panifici in città si trovano anche altre specialità