“Siamo entusiasti di partecipare all’evento ‘Due mari, tre DOC’ di Vinitaly e mostrare il nostro vino al mondo”, ha dichiarato Enza La Fauci, presidente del Consorzio Tutela Vino Faro DOC. “Questo evento è un’ottima opportunità per collaborare con altre istituzioni e promuovere la ricca storia e il gusto distintivo del nostro vino.”
Il Consorzio Tutela Vino Faro DOC partecipa al Vinitaly a Verona con l’evento denominato “Due Mari, tre DOC”.
L’obiettivo è quello di esaltare il ruolo della Città di Messina, il turismo, l’agricoltura, la viticoltura storica, il ruolo della ristorazione e l’ospitalità.
Dopo di saluto del Sindaco della Città Metropolitana di Messina, Federico Basile, gli interventi dei tre rappresentanti delle DOC del Territorio, Flora Mondello, Mauro Pollastri, Enza La Fauci.
Il valore enologico e il futuro del vino dibattuto dall’enologo Tonino Guzzo, e una degustazione di tre vini (uno per DOC) condotta da Andrea Amadei e Tonino Guzzo;
E prenderà spazio anche in Vinophilia, l’innovativo metaverso di Vinitaly che trasmetterà in diretta l’evento dedicato alle tre DOC messinesi.
Il Consorzio Faro D.O.C., come descritto nel disciplinare di produzione creato nel lontano 1976, è stato fra i primi disciplinari siciliani e vanta una storicità importante nel panorama vitivinicolo della Regione Sicilia. Una delle poche D.O.C. italiane a vantare un blend di composto da un minimo di 3 ad un massimo di 6 vitigni autoctoni, ognuno di pregio e prodotti nel Comune di Messina.
Nino Caravaglio ha creato Vigne di Mare, un'azienda che ha i suoi vigneti di proprietà sul fianco dello Stromboli, vulcano tutt'ora attivo. Dal suolo lavico, nasce un vino affascinante e intenso che da nuova vita alla viticoltura sull'isola
La ricetta esisteva già, il cantante l'ha solo modificata sostituendo la confettura con le sue adorate banane. L'abbinamento perfetto? Perrier e Champagne
Il guscio del cocco per i fumatori diventava un perfetto posacenere casalingo, ma c’era anche il gusto limone, servito nella sua stessa scorza. La star, però, era una soltanto, dalla duplice scelta: bianco o nero?
Il presidente di Uiv lancia l'allarme sul troppo vino invenduto in cantina e sollecita le imprese a tenere conto del difficile contesto economico. E invita a riscoprire la vocazionalità dei singoli territori regionali: "Negli anni ci siamo abituati tutti a fare un po' tutto"